Colpo di teatro
«Colpo di teatro» è il sesto numero di «COSE Spiegate bene», la rivista di carta del Post realizzata in collaborazione con Iperborea. Qualcuno dice che il teatro è «ogni volta che una persona recita e una persona guarda», definizione che rende teatro gran parte delle nostre vite quotidiane: e il teatro poi ci si infila, nelle vite quotidiane, a forza di modi di dire, citazioni d’opera, ma anche accogliendole nei suoi palcoscenici e sulle sue poltroncine. Come è vero anche per la parola «libri», di cui si occupò il primo numero di «COSE Spiegate bene», noi chiamiamo «teatro» sia il contenuto che il contenitore, e le due cose insieme hanno molto da raccontare: gli aspetti economici, l’organizzazione delle stagioni e delle compagnie, le architetture, le vite degli attori, le storie degli autori, le professioni di chi pianta chiodi e di chi promuove gli spettacoli sui social network, il pubblico e i suoi comportamenti, e quello che è successo in questi anni al teatro, sempre raccontato come fragile e sempre capace di riempire i suoi «teatri». Con testi di Malika Ayane, Marco Baliani, Matteo Caccia, Andrea De Rosa e della redazione del Post.
Pagine: 312
ISBN: 9788870918717
Prezzo: 19,00 €
Uscita: Giugno 2023
A cura di: Nicola Sofri
Con testi di: Malika Ayane, Marco Baliani, Matteo Caccia, Andrea De Rosa
Illustrazioni: Teresa Sdralevich
Sommario
Come funziona un teatro grande
Ovvero un teatro che ha grandi costi, innanzitutto
Cinque teatri del mondo
I mestieri del teatro
Come si diventa attori e attrici
In tanti modi diversi, che continuano a cambiare
Attori che si prendono troppo sul serio
Cosa vuol essere il teatro
La vita precaria degli attori
Non è un lavoro come un altro, nel bene e nel male
Come inizia «La gatta sul tetto che scotta»
Applaudire a pagamento
La Scuola Oltrarno
Quelli che tengono insieme tutto
I macchinisti si vedono poco ma fanno tanto
Il che cos’è del teatro
Cosa chiamiamo teatro indipendente
È una questione di economie, e quindi anche di libertà ed esperimenti
Storia e storie di William Shakespeare
Tutti i modi di fare Shakespeare al cinema
Lo Shakespeare che è in noi
I teatri delle periferie
Che forse non si possono radunare in un pensiero solo, ma ci sono cose da raccontare
Come inizia «La Ferrarina - Taverna»
Il successo dei musical
In teatro è meglio
Tutte le cose intorno
Cos’è, come si fa, e come è cambiata la scenografia
I nomi delle cose intorno
Un glossario minimo degli spazi funzionali alla scenografia e degli elementi scenografici
Dieci grandi autori di teatro
Il teatro per aiutare a uscire
A cura della Fondazione Cariplo
Il misterioso anello dei grandi attori teatrali tedeschi
I conti che deve fare un teatro
Come funziona il sistema dei finanziamenti pubblici, e gli altri modi con cui si sostiene
Il giorno in cui La Fenice bruciò di nuovo
Storia di un editore di teatro
Frequentata quasi solo da studenti e addetti ai lavori, l’editoria teatrale è una nicchia, ma ha avuto una grande importanza negli anni della Ubulibri di Franco Quadri
Le parole fatate del teatro
Quelli che vanno a teatro
Ci sono molti pubblici diversi, e molti che non ci vanno. E comportamenti che cambiano
Dieci grandi attrici e attori
Come inizia «Nostalgia di Dio»
Le orchestre sinfoniche in Italia
Una storia delle compagnie teatrali
Quelle che rendono il teatro uno sport di squadra
I tanti teatri di Peccioli
A cura della Fondazione Peccioliper
Telefonini in sala
Don’t tell my mom
Perché i teatri sono fatti così
Esigenze concrete di visibilità, acustica e sicurezza, ma anche sceniche, sociali e di profitto, hanno influenzato nei secoli l’architettura teatrale
Il suono del concerto di Colonia
Illustrazioni
Teresa Sdralevich è nata a Milano nel 1969. È illustratrice, grafica (con una particolare ossessione per il manifesto), autrice e stampatrice. Collabora principalmente con editori, musei, festival, riviste, associazioni e ong, in Italia e all’estero. Anima regolarmente workshop in contesti e per pubblici diversi. Ha al suo attivo diverse mostre personali e i suoi manifesti sono regolarmente selezionati in eventi internazionali.

